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tosca.
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CITAZIONE Di sicuro le case editrici potrebbero migliorare alcuni aspetti, ma finche' i manga rimangono un fenomeno di nicchia non avremo mai la qualita' giapponese per tutte le edizioni.
Quoto Martina al 100%, per paragonare i volumetti italiani con quelli giapponesi dovremmo paragonare anche il mercato giapponese e italiano per quanto concerne i manga, e le due situazioni sono incomparabili secondo me.
In Giappone funziona tutto diversamente, il mestiere del mangaka è quasi un mestiere di prestigio, ci sono scuole per diventarlo, i manga sono un po' come i nostri quotidiani a momenti 
, li trovi dappertutto e ce ne sono per tutti i gusti proprio perchè puoi trovare gente di diversa età (anche se credo che anche lì il pubblico prevalente sia quello adolescenziale) che li legge come fossero riviste o libri, mentre stanno i metrò di ritorno a casa o da scuola, nel tempo libero, ecc...fenomeno che qui da noi praticamente non esiste, già sono pochi quelli che leggono fumetti in genere chi ha dai 30 in su (perciò i clienti potenzialmente più "spendaccioni" dato che avrebbero per la maggior parte uno stipendio), figuriamoci i manga, la nicchia nella nicchia...dobbiamo ringraziare gli adolescenti che si leggono dragonball e la yoshizumi perchè sono loro a trainare il mercato dei manga in Italia e permettono a noi di leggerci magari qualche manguccio di qualità. 
Di conseguenza, dato che la domanda è relativa, anche l'oferta si adegua al mercato: meno gente che acquista manga, meno titoli e a qualità più bassa per attirare più acquirenti possibili...poi c'è da considerare che in giapp ci sono le riviste...la gente si legge prima lì i manga e quando poi i vari titoli serializzati escono in monografico, la gente può scegliere quali comprare, anche se i takabon costano di più, alla fine anche loro non si vanno a comprare tutto perciò se li possono permettere...cosa che qui da noi è impossibile perchè non abbiamo nè riviste (esclusa Yatta, ma lasciamo perdere, non c'è confronto! -____-'') da cui partire per scegliere, nè la varietà stessa di scelta nei titoli, sempre per il solito fatto: il pubblico che li acquista è poco. Ed è un vero peccato, perchè anch'io ho volumetti originali e confraontandoli coi nostri mi viene da piangere!! T____T
Edited by tosca - 21/1/2005, 10:44
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