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Case Editrici Straniere

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  1. utenatenjo
     
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    Comincio io, che sono l'interessato, e tagliamo la testa al toro! :)
    Ovvio che la mia è un'opinione personale, ma c'è del vero e del ponderato nella mia affermazione su FB: Moto Hagio in Italia ha pochi lettori e questa cosa, per quanto io ami questa autrice, è un dato di fatto. I motivi possono essere i più vari e non ultimo il fatto che i manga classici non vendono.
    Ma il punto non è il manga classico, di cui finora non ci hanno concesso neanche un titolo (siamo un piccolo editore ed è già tanto se riusciamo a pubblicare la nicchia, che per i giapponesi significano migliaia di copie mentre da noi se arrivi a mille è un miracolo), ma l'affermazione che "è già stato pubblicato all'estero".

    Ti faccio un esempio concreto: abbiamo pubblicato Virtus, un manga di Gengoroh Tagame, un autore che TUTTI ci chiedono di pubblicare e che TUTTI leggono perchè è l'equivalente per i gay di quello che Taniguchi è per l'editoria generica. Virtus era già stato pubblicato in Francia, ma Tagame ci teneva molto a vederlo in italiano ed abbiamo cominciato a pubblicare (ingenuamente?) l'autore con questo titolo. Virtus non è andato male (ma, come ti dicevo, Tagame è un nome che attira tutti, la Hagio è un'illustre sconosciuta, benchè io desideri pubblicarla con tutto il cuore) ma la lamentela media è stata: "Non lo compro perchè ce l'ho già in francese.". E questa cosa è stato un punto a sfavore, perchè in tutte le librerie gay e parlando con tutti i lettori di Tagame che conosco la risposta è sempre stata "Molti non lo comprano perchè ce l'hanno già in francese/ Ma ce l'ho già in francese.". per un titolo di nicchia (quale potrebbe essere anche Thomas), questo è un problema. Non è un problema per Naruto o per manga che hanno grandi potenzialità di vendite, ma la Hagio è un rischio e i licenziatari ti chiedono cifre folli non rendendosi conto che in Italia non abbiamo la stessa mole di lettori che ci sono in Giappone. Quando provi a spiegarglielo ti guardano come se tu fossi un alieno, perchè giustamente è impensabile che un editore voglia pubblicare qualcosa che non venda solo per accontentare i lettori! Un esempio che ti posso portare è che abbiamo chiesto la Kyoko Okazaki e l'anticipo, le royalties e la richiesta di copie stampate erano folli, altissime e irreali rispetto ai lettori di manga in Italia. Non rispetto ai fan della Okazaki, ma proprio rispetto al numero di lettori italiani. La Okazaki, stupenda e tra le mie 5 autrici preferite, la compreremmo io, te ed altri 10 e, credimi, mi sono impegnato in prima persona a portarla in Italia, ma dall'altra parte diventa difficile dialogare.
    Resta il fatto che se la richiesta dei licenziatari diventasse ragionevole, Renbooks sarebbe in prima fila. Io di sicuro la Hagio la pubblicherei, su questo non ci piove, ma Thomas, che per me è un capolavoro assoluto, soffrirebbe dello stesso problema di "Virtus", secondo me. E ripeto, secondo me. Non è oro colato quello che scrivo e potrebbe essere che io stia sbagliando del tutto, ma un'esperienza del genere ce l'ho già avuta e su un autore che in Italia è mooolto più famoso. In Italia.
    Invece, devo controbattere all'affermazione che "i suicidi editoriali sono ben altri titoli che loro hanno pubblicato", perchè non so a cosa ti possa riferire, dato che sia "Baciando il cielo" che "Rica" sono stati un successo. "Baciando" è quasi esaurito e "Rica" è su quell'andazzo (benchè faccia più fatica, c'è da ammetterlo, ma d'altronde è un titolo difficile e non abbiamo altri titoli per ragazze lesbiche che lo trainino), "Virtus" avrebbe potuto vendere almeno il doppio, ma è andato bene e ne abbiamo pochissime copie in magazzino, "Nakayoshi" ha venduto quanto un normale Boys' love, "Madonna", "Barba di perle" e "Shirtlifter" viaggiano su un altro piano perchè gente che non comprerebbe mai un manga (o un fumetto, se è per questo) se li è comprati con molto piacere solo per la tematica. Ovvio che su tutti spicca "Barba di perle", ma gli altri non sono andati male e sono sicuro che gli altri Bara che pubblicheremo andranno altrettanto bene. :) Insomma, finora non abbiamo avuto suicidi editoriali.
    Ma la percezione è che i lettori di manga in Italia siano tanti e che le copie stampate siano poche... Non è così. Lavoro da 13 anni nell'editoria mangacea e vi assicuro che manga che tutti osannano perchè vendutissimi sono degli insuccessi clamorosi, mentre manga di cui magari nessuno parla o dai quali non ci si aspettava nulla sono dei casi editoriali.
    In ogni caso, fosse per me la Hagio sarebbe già pubblicata integralmente, ma vi assicuro che non è facile nè per un editore grande nè per uno piccolo, specialmente in tempi di crisi come questo. Insomma, se per te ho attaccato deliberatamente un'autrice (che amo!) e ho detto cose senza senso, mi dispiace, ma io parlo con cognizione di chi conosce il mercato. E ti direbbero la stessa cosa anche editori più blasonati e più in gamba di me.

    Edited by utenatenjo - 10/7/2013, 14:21
     
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1805 replies since 24/7/2004, 11:02   37076 views
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