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»Bianca.
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Si tratta solo di un nuovo modo per leggere più manga.
Io ne leggo tanti, anche in giapponese, e posso dirti che alcune serie di cui non mi interessa avere le collezioni (Naruto in giapponese, per esempio, o tanti yaoi carini e ben disegnati che però mi prendono spazio in casa) mi piace leggerle in digitale. Ma sono quasi 2 anni che ne parlo e a parte le scans non riesco a confrontarmi con nessuno sull'argomento. 
Non ho molto da aggiungere, il digitale per me è una gran cosa! Negli ultimi anni sono riuscita a leggere centinaia di titoli grazie ad internet, prima era totalmente impensabile. Sono passata dallo scaricare disegni di Sailor Moon col modem 56k a leggere interi volumi di autori sconosciuti La differenza sta, appunto, nel legalizzare il tutto per fare in modo che l'autore possa ricevere il giusto riconoscimento.
Senza contare, come avete detto, la comodità di avere una libreria ad ingombro zero. Capisco anche chi parla di collezionismo, io stessa sono stata una gran collezionista negli anni passati, e ho un'intera parete piena di fumetti incelofanati (a casa dei miei, sigh); però, come dice Nino, non tutto ciò che si legge "merita" di entrare nella collezione; alcune storie piacciono abbastanza da meritare una lettura, altre piacciono a tal punto da meritare un piedistallo con tanto di riflettori (tipo Saezuru Tori wa Habatakanai per me
).
Poi ci sarà sempre chi preferisce tutto in carta, e chi preferisce il digitale, è normale! Non siamo tutti uguali, per fortuna.
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