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Le autrici d'avanguardia

Kyoko Okazaki, Erika Sakurazawa, Shungiku Uchida, etc

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    Ho appena scoperto (con grande stupore) che in Francia è uscito "Pink" di Kyoko Okazaki. Dev'essere mio!!!! >_<



     
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  2. Deda
     
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    mica solo quelli sigh...
    hanno una paccata di roba in francia... a parte che Sakka della casterman dà ventimila giri al nostro mangasan ecco!!! TT___TT

     
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    PINK di KYOKO OKAZAKI

    “La vita, è strana.”

    Kyoko Okazaki è sicuramente una delle autrici più importanti del periodo a cavallo fra gli anni ’80 e ’90, personaggio fondamentale nell’affermazione delle nuove forme espressive shojo d’avanguardia. Nata nel 1963 e attiva con ottimi risultati sin da giovane, ha visto purtroppo compromessa la sua carriera artistica a causa di un incidente stradale nel 1996.

    La Okazaki è un’artista ancora poco pubblicata in occidente. La Sakka, divisione editoriale della casa editrice francese Casterman specializzata in manga d’autore, inizia a porvi rimedio con la pubblicazione di Pink, una delle opere più importanti assieme a River’s Edge e Helter-Skelter (il quale verrà proposto a Giugno).

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    Pink è un’opera sorprendente.
    Volume unico di circa 260 pagine risalente al 1989 (per l’editore Magazine House), vede una Okazaki già nel pieno della maturità artistica, con uno stile che rivoluziona il modo di proporre fumetti shojo-oriented sia nella forma grafica che nei contenuti, ora realistici e disincantati, suggeriti da una quotidianità che lascia sempre meno spazio a sogni e vicende fiabesche.
    Yumi ama le rose e il loro colore. Le donano serenità. Yumi ha 22 anni, lavora come impiegata e arrotonda occasionalmente facendo la prostituta. Ha un animale da compagnia, ma non si tratta di un semplice cane o gatto, bensì di un coccodrillo, con cui condivide l’ampio appartamento.
    Una matrigna che odia e non vede da tempo, una turbolenta sorella minore (Keiko) a cui è molto legata, un padre assente, sono il resto della sua famiglia.
    Haruo è uno studente universitario, sogni da romanziere, sbarca il lunario in qualche modo, anche con una tresca con la matrigna di Yumi.
    Yumi lo scopre e incuriosita inizia a frequentarlo, seguono la nascita di una relazione, vicende di agrodolce quotidianità e bizzarri eventi.
    Cosa cercano i personaggi della Okazaki?
    “Senza la fortuna non può esserci la felicità… è un mondo assurdo, dove ci sono cose orribili ma anche bellezza.”
    Yumi cerca una vita serena senza pensare troppo al domani, indipendente ad ogni costo anche nel suo vivere nel mondo consumistico del Giappone fine anni ’80 (“chi vuole qualcosa basta che venda il proprio corpo”), candida nell’animo sapendo che chi le fa la morale non è migliore di lei (vedi i clienti).
    Si può essere ancora delle “principesse” in attesa del principe azzurro, quando sappiamo che erano tutte vergini, ingenue e addormentate? Era un’altra epoca, probabilmente piacevole…
    Pink è una commedia amara, che parla di tanto in modo fulminante (e spesso con ironia caustica): di felicità che sfugge dalle mani, di cieli stellati che invitano a sognare, di sottile critica consumistica (il coccodrillo mangia a quattro palmenti, anche un barboncino che risulta fastidioso a Keiko), di romanzi di successo scritti “al ritaglio”, di desiderio d’amore, di destino beffardo.
    La vita in fondo non è che un frullatore di tragicomiche vicende di cui noi siamo le vittime.

    La Okazaki rompe anche graficamente col classicismo, distanziandosi sia dalle zuccherosità di fiori e occhioni lucidi, sia dal melodramma, per giungere ad un nuovo linguaggio che cerca di esprimere le problematiche della realtà dei nostri tempi. Non più fumetto d’evasione, ma quasi di analisi.
    Il tratto si semplifica, ora asciutto e talvolta abbozzato. La rinuncia alla complessità grafica ottiene il risultato opposto, ovvero avvicinare i disegni su carta a quella che è la realtà tangibile in cui ci muoviamo: si abbandonano le esibizioni e i cliché per una quotidianità stilistica, con risultati espressivi di vivida eccellenza. Il mondo perde la sua patina idealizzata per mostrare cosa c’è dietro, sia di ridicolo che di drammatico.
    Una curiosità: sotto questo aspetto, sono ben sarcastiche le illustrazioni dei frontespizi di alcuni capitoli, fra le quali troviamo addirittura Biancaneve (!) e una principessa da colorare (?!) in perfetto stile kawaii.

    Leggendo Pink, sono anche altre due le cose che saltano all’occhio… la prima è la presa di coscienza della differenza qualitativa fra questo volume e molte delle proposte d’avanguardia shojo/josei odierne, spesso anche interessanti ma che in confronto alla Okazaki vengono nettamente ridimensionate (vedi alcuni volumi MangaSan o autrici ancora inedite).
    Inoltre ci si rende conto di come Moyoco Anno sia la vera “erede” della Okazaki (ne è stata anche l’assistente per un certo periodo), sia nella forma grafica che espressiva: sotto questo aspetto Happy Mania deve tantissimo a Pink, con la sua “ricerca irraggiungibile”.

    Il volume come dicevo è proposto nella collana d’autore Sakka (OT: diretta da quel Frédéric Boilet creatore della corrente “nouvelle manga” e di cui abbiamo visto recentemente - per Coconino Press - l’eccellente volume “Made in Japan” di cui è stato il promotore).
    Pink è un volume corposo e di ampio formato, sovracopertina a colori, molto ben stampato e adattato. Il prezzo, di poco più di 10 Euro, qualitativamente ci sta tutto. Al termine del fumetto c’è anche un breve quanto interessante editoriale di commento della stessa Okazaki.

    Qui la presentazione dell’editore francese, a seguire un paio di tavole sempre dal sito di Sakka.

    Pink tient en vingt chapitres la surprenante chronique de la vie d’une jeune urbaine japonaise d’aujourd’hui. Yumi, 22 ans, inconditionnelle de la couleur rose (d’où le titre), partage sa vie entre son travail, son amoureux, son animal de compagnie (un crocodile!) … et ses activités de prostituée occasionnelle. Sans faux-semblant, mais sans exhibitionnisme non plus, ce sont les multiples chassés-croisés et péripéties relationnelles de son quotidien qui nous sont racontés par le menu, pour une immersion au plus près du ressenti d’une jeune femme de son époque, tout à la fois fragile et tonique, désabusée et pleine d’espoir. Faussement anecdotique, subtil et profond, Pink est une réflexion passionnante sur les nouvelles incarnations de la féminité au seuil d’un siècle naissant.

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    Edited by martina_SMO - 9/5/2007, 22:42
     
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    Che bello, è stato pubblicato in Francia :wub: !

    Di questo volume avevo letto su Man-ga! anni fa, quando appunto la Okazaki ebbe l'incidente. E in quell'occasione sottolineavano appunto che la Anno era la sua erede :huhuhu:
     
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    RIVER'S EDGE di KYOKO OKAZAKI
    La prima cosa che mi ha colpito di questo manga è stato il disegno, un po' "infantile", delicato, rispetto ai temi trattati, ma che alla fine si fa apprezzare.
    La storia, in effetti, è piuttosto cruda e racconta di un gruppo di giovani che si lascia vivere, che "esiste" senza sentire davvero la vita, e che non è capace di entrare in contatto con gli altri se non in maniera distorta. Alcuni di loro scopriranno di sentirsi vivi solo nella contemplazione della morte, ovvero di un cadavere. La Okazaki riesce a trasmettere l'apatia e la solitudine di questi ragazzi che si trascinano nell'esistenza e che spesso fanno solo ciò che gli altri si aspettano da loro senza credere veramente in quello che stanno facendo.
    E' un peccato che in Italia non si sia visto ancora niente di quest'autrice... IMHO River's edge sarebbe un ottimo titolo per Mangasan...

    Edited by martina_SMO - 9/5/2007, 22:39
     
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  6. Deda
     
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    pensa di questo manga ne avevamo parlato già anche qua
    http://smo.forumfree.net/?t=7791827&st=120

    siccome la okazaki è un'autrice d'avanguardia molto importante mi sa che avevamo parlato pure di helter skelter...

    forse trovi più commenti a riguardo in questo thread.
    IO ho letto river's edge tantissimo tempo fa....
    avevo adorato la scena in cui la ragazza chiedeva al ragazzo gay come gli piaceva e quello le aveva fatto ntoare che era una domanda strana... se io lo chiedo a te tu te la prendi? LOL

     
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    CITAZIONE (Deda @ 8/5/2007, 22:49)
    IO ho letto river's edge tantissimo tempo fa....
    avevo adorato la scena in cui la ragazza chiedeva al ragazzo gay come gli piaceva e quello le aveva fatto ntoare che era una domanda strana... se io lo chiedo a te tu te la prendi? LOL

    Anche a me è piaciuta quella scena. ^__^
    Mi ha colpito molto anche la storia delle due sorelle, la carina che passa da un ragazzo all'altro e la bruttina che disegna yaoi.
     
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  8. Deda
     
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    Vero vero....
    mah chissà se tutte queste belle autrici passeranno mai su mangasan o in Italia.... comqune da come puoi vedere in questo bellissimo thread... c'è molto materiale a disposizione dai nostri cugini d'oltralpe
     
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    Già, già, in Francia escono un sacco di belle cosine... ho visto che stanno pubblicando (o pubblicheranno a breve) diversi manga di Mari Okazaki, un' altra autrice davvero interessante... e un'altra autrice che strebbe bene su mangasan!
     
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  10. Deda
     
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    allora ieri a roma la Emy mi ha soffiato da sotto il naso proprio Pink (ma ora ce l'ho qua io e me lo sto leggendo perché generosamente me lo ha prestato ancora prima di leggerlo! E' una santa sta donna o che?)
    io ho preso i primi tre volumi di M.lle Oishi... di qta minami invece.

    che è un'altra autrice che mi piace molto.

    appena finisco pink attacco quello.

    peraltro erano ai saldi! I manga su sakka costano di norma 11 euro e monsù li mette sempre a 5,50 perché gli si sgualciscono un pochino! O_O
     
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    CITAZIONE (Deda @ 21/5/2007, 23:19)
    (ma ora ce l'ho qua io e me lo sto leggendo perché generosamente me lo ha prestato ancora prima di leggerlo! E' una santa sta donna o che?)

    E' che essendo io lenta col francese se lo leggevo prima io te l'avrei prestato dopo molto tempo^^ that's all :innocent:
     
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    Non so per quale (meravigliosa) ragione, ma la mia fumetteria ha messo in vendita diversi manga in francese della Sakka/Casterman alla modica cifra di 5 euro! *____*
    Ho immediatamente acquistato Pink (che ho già cominciato a leggere), Strawberry shotcakes e All my darling daughters, e ho puntato gli occhi anche su M.lle Oishi, ma avevo finito i soldi... :sniff:
    Sapete quanti volumi sono M.lle Oishi?
     
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  13. Deda
     
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    sono 4.
    è una serie davvero carina! io la sto leggendo adesso.

    Intanto durante il mio soggiorno in francia sempre della sakka casterman (che ha una collana bellissima).... ho preso Helter Skelter in edizione da paura...
    12 mois della mari okazaki.

    e sempre della mari okazaki declic amoureux....

    c'era anche complement affectif... ma onestamente avevo in mente un budget sotto i 100 euro e quindimi sono limitata a questi.

    per agosto contavo di fare un ordine alla mia fumetteria e farmi arrivare: vagua à l'ame, complement affectif, shibuya love hotel,BX, river's edge della kyoko okazaki.

    e della nananan Blue e water.
     
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    CITAZIONE (Deda @ 26/7/2007, 10:50)
    sono 4.
    è una serie davvero carina! io la sto leggendo adesso.

    Oh, bene, allora ce li hanno tutti. :clap:
    La Q-ta non mi ha entusiasmato molto con Cool Pine, però voglio darle un'altra opportunità. ^^

    Intanto ho letto Pink della Okazaki e l'ho trovato favoloso *__* Anche se il mio preferito rimane Helter Skelter.
     
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  15. Deda
     
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    Cool pine può non piacere perché ha lo scopo di alienarti con la protagonista....
    continui a seguirla e a pensare... "ma questa impedita!" ed effettivamente la storia è raccontata in maniera apatica perché apatica è la ragazza.

    Credo che questo volerti non comunicare niente sia agghiacciante. Infatti io definisco cool pine agghiacciante!
    se ci pensi.... questa ragazza è fredda e distaccata, non ha emozioni... né il bene né il male la scalfiscono.... e il modo di narrare ben si confà a questo tipo di personaggio.


    Ma M.lle oishi ha una protagonista travolta dagli eventi.... una ragazza che forse va avanti per inerzia e quindi l'inerzia muove anche la storia.

    Penso che la qta minami, in questo senso, sia brava a trovare la tempistica e lo stile narrativo adatto a ogni protagonista che sceglie.

    ad esempio jeux d'enfants che parla della vita di una donna, partendo dall'infanzia fino a quando anche lei diventa madre... mostra la tesi " come passa in fretta il tempo!" narrando il tutto velocemente.
    infatti arrivi presto alla fine del volume e pensi "wow sto volume è volato!" e ti trovi a pensare.... è così breve e veloce la vita di una persona?
     
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228 replies since 20/4/2006, 18:17   16876 views
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