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CITAZIONE (Enry84 @ 8/6/2007, 12:59) Che ne dite voi? Comprereste un amerimanga? Se posso permettermi di intrufolarmi, la nazionalità di provenienza non mi interessa granché, l'importante è la qualità. E, nonostante persistano alcuni difetti e limiti, ritengo che i due titoli proposti da questa nuova casa editrice siano, fino ad adesso, i migliori prodotti di questo genere che io abbia visto pubblicati in Italia. Anche se, certo, i vari Barbucci e Frezzato sono ancora lontani... ^^
CITAZIONE (Deda @ 9/6/2007, 13:40) ma perché li chiamano amerimanga? se è americano il tizio, chiamatelo comic... solo perché ha uno stile di tipo japanesque... casomai chiamatelo japanesque comic, perché di giapponese hanno ben poco... anche lo stile mangoso è incredibilmente occidentale, quando in mano agli occidentali.... gli occidentali non sanno andarci con la mano leggera sui disegni di questo genere... Verissimo. Il problema degli occidentali è che nascono e si sviluppano in un contesto socio-culturale imperniato su segni e simboli, appunto, "occidentali", e non riescono a staccarsi da essi. L'impatto con i segni e i codici del manga li affascina, ma non riescono a capirne le caratteristiche essenziali, "l'anima", finendo con il mescolarne alcune caratteristiche "superficiali" con un'impostazione di base tipicamente occidentale, e creando dei "pastiche". Autori come invece Barbucci e Frezzato, invece, hanno metabolizzato perfettamente le influenze del Giappone fondendole armoniosamente con stilemi franco-belgi e americani, e creando qualcosa di nuovo, coerente e visivamente eccellente.
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