Dalla puntata 1 alla 6
Ho preso la palla al balzo per recuperare il drama in vista del best drama e l'ho pure infilato nella challenge. Praticamente ho preso due piccioni con una fava
Devo dire che il drama mi è piaciuto. Il ritmo non è serrato, anche perché sono indagini su fatti del passato, ma comunque la storia è costante e si rivela a piccoli bocconi. Si deve per forza arrivare all'ultima puntata per avere il quadro completo.
Ho trovato interessante l'approccio che scelgono per sviluppare i fatti ed è quello di seguire più storie parallele che pian piano convergono in un unico punto. Quindi abbiamo :
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I coniugi Doizaki a cui va a fuoco la casa. Proprio mentre i pompieri cercano di domare l'incendio, il marito confessa l'omicidio avvenuto 16 anni prima e chiede di recuperare i resti di Akane da sotto la casa.( sono i primi 10 minuti quindi non lo metto sotto spoiler
) Eppure, nonostante ciò, i Doizaki
non vengono arrestati perché il caso è andato in prescrizione, ma assumono un'avvocatessa che dovrà fare da tramite tra loro e il mondo.
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Il bambino dei disegni Il piccolo a vita breve, come scritto nella trama in scheda, ma lascia dietro di se una madre che vuole capire. Ed è proprio perché vuole capire il figlio, che la madre contatta Maehara. Il bambino vede i riccordi delle persone, quindi chi ha incontrato che sa della morte di Akane?
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Maheata, una ex scrittrice/giornalista di cronaca che ha smesso di occuparsi di questi casi in seguito ad un spiacevole fatto avvenuto nove anni prima. Maehata coglie l'occasione per rilanciarsi con l'appoggio del marito che la incoraggia sempre, fino al punto in cui il caso diventa importante perché prevale il suo desiderio di aiutare le persone coinvolte a scoprire tutta la verità.
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La bambina che si sente incompresa e finisce con il dare corda a gente poco raccomandabile
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La donna rapita che vive
segregata in una casa in un quartiere resideziale dove subisce le peggiori torture
E con lei abbiamo la comparsa di
Akio, un tizio che per un pezzo non si capisce che centra con la storia, ma centra...
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Seiko, la seconda figlia dei Doizaki che si ritrova precipitata in un incubo. Ha perso in un colpo solo i genitori e il lavoro. Le rimarrebbe il marito, ma
lei è in crisi e cerca in ogni modo di allontanarlo
Mi è piaciuto che lui però non si faccia mai buttare davvero da parte, ma anzi insista nel voler stare con lei
Mi è piaciuto come abbiamo incastrato le vicende di tutta questa gente in modo logico, alcune delle quali davvero distanti dal problema Akane. Alla fine tutto torna e ad ogni perché ci sarà una risposta
Certo, in parte dobbiamo dire grazie ai Doizaki che si trattengono dallo spiattellare tutti i loro segreti e rendono la verità più difficile da raggiungere al punto che ad un certo punto non si riusciva proprio a capire perché i Doizaki
si facessero ricattare da Akio
e qui ho iniziato a fare supposizioni ad cazzum fino a pensare che
Akio fosse in realtà il figlio segretoi di Doizaki e che avessero ucciso Akane perché usciva con il fratellastro
A forza di guardare questo genere di drama, le penso tutte. Pure le ipotesi più improbabili
Devo dire che mi è piaciuto tanto il rapporto che si crea tra Maehata e l'avvocatessa
All'inizio Takahashi mi pareva un pelino antipatica, invece mi ha sorpreso. Ho davvero apprezzato la solidarità tra donne che si crea. Alla fine Maehata e Takahashi si trovano unite nel voler scoprire il segreto definitivo e lo fanno agendo in perfetto sincrono
è stato pure un piacere rivedere Nakama Yukie dopo tanto tempo dall'ultimo drama con lei protagonista. Non la seguo molto, ma come attrice mi piace, anche se per me lei sarà sempre Yankumi
Consiglio il drama a chi piace guardare drama di questo genere e che odiano le storie sbrodolate giusto per far venir notte. Sei puntate sono la lunghezza giusta per questa storia. Non ci sono mai toni esaggerati, i personaggi non fanno "sceneggiate" nemmeno in mezzo alla tragedia vera e propria. Tutti hanno una pacata rasegnazione molto nipponica, così come è molto giapponese il movente che ha spinto i Doizaki ad uccidere
Rincarna un po' la teoria
del "io ti ho fatto e io ti distruggo", ma non alla occidentale dove prevale rabbia ed esasperazione. I Doizaki non erano né arrabbiati, né esasperati. Erano solo amareggiati per una direzione intrapresa da Akane e questo è stato il loro modo di "salvarla"
E infatti nessuno biasima questi due genitori. Una volta scoperti i fatti, nessuno pensa che fosse sbagliato
Anzi, il messaggio che passa è che pure Akane abbia accettato in qualche modo quella fine come se fosse l'unica cosa giusta
Ecco, qui direi che è uno di quei punti che vanno davvero valutati immedesimandosi in una cultura diversa dove i valori e le soluzioni ai problemi sono così lontani da noi. Ed è proprio sul modo in cui i giapponesi affrontano la morte e sul loro concetto di "paradiso" che ci si trova una delle più grosse e contrastanti differenze con la nostra cultura cattolica occidentale. Ed è questo che mi affascina... Il concetto di giusto e sbagliato è molto labile e cambia a seconda della prospettiva di chi guarda
Voto finale: 8