Dalla puntata 1 alla 6
Ed eccomi con un altro drama della challenge! Non mi ero resa conto che le puntate durassero solo 30 minuti, quindi 6 puntate così brevi sono volate
Non avevo particolari aspettative per questo drama. Il mio punto d'interesse era soprattutto l'attore protagonista, Kamiki
E poi perché è una buona idea senza impegno da Challenge
Insomma, nobilissimi motivi
Eppure il drama mi è piaciuto e si è rivelato più interessante di quel che pareva sulla carta. Non è neanche una storia così originale perché abbiamo un concentrato di dinamiche scolastiche piuttosto tipiche con la variante di essere viste da un punto di vista legale, ma ad essere interessante è il quesito di fondo che a pone, ovvero; "La scuola di oggi è al passo con i tempi? Pone davvero al centro lo studente o protegge soprattutto se stessa?" Quesiti interessanti soprattutto perché è un drama della NHK, che è la cugina orientale della nostra Rai
Ve la immaginate in Rai una fiction che critica il sistema scuola e pone come soluzione finale una reale riforma? Io no! Per cui questo drama sulla NHK è un avvenimento curioso
La storia è quella del praticante Taguchi che viene mandato in una scuola media due volte a settimana come "avvocato scolastico". Il ragazzo ha una sorta di astio verso il mondo scolastico dovuto
a situazioni di forzatura subite e a episodi di bullismo
e sin da subito difende la scuola laddove la legge lo permette, ma da subito si pone in modo polemico e contrastante rispetto alle consuetudini con cui si risolvono i problemi.
Viene fatto notare che la scuola non difende mai il corpo docenti che arriva a zerbinarsi in modo umiliante pure quando ha ragione, per esempio se reagisce con troppa energia agli atteggiamenti sbagliati degli studenti come capita
alla giovane professoressa che sognava un mestiere che si è rivelato avilente.
La scuola cerca sempre di non avere problemi e di patteggiare con dei genitori fin troppo agressivi e dalla parte dei figli. Non so che leggi abbiano là, ma pare che un genitore possa decidere di non mandare a scuola un figlio e di usare la cosa come ricatto
Molto interessante è la faccenda del lavoro nero, dei professori irregolari( quelli che non hanno ancora passato l'esame) e della negazione delle ferie nonostante siano teoricamente un diritto
Questi poveracci lavorano ore su ore tra lezioni, club scolastici da vigilare, compiti da correggere a scuola, ricevimento genitori e quant'altro. Taguchi resta alibito quando gli spiegano che un insegnante inizia in genere alle 8 e finisce alle 23
Lo trova inaccettabile soprattutto perché gran parte di quelle ore sono considerate "volontarie" ovvero non pagate
E una delle prime cose che Taguci fa contro la scuola è proprio quella di cercare di sgravare gli insegnanti dal peso dei troppi impegni facendo presente che se il professor Miura è rambo e riesce a reggere, ciò non vuol dire che valga lo stesso per gli altri. L'esempio di tutte queste problematiche è il professor Uno che
essendo un irregolare sta di fatto lavorando in nero. Vorrebbe fare l'esame per regolarizzare la sua situazione, ma non ha il tempo di studiare. Non ha nemmeno il tempo di occuparsi del trasferimento in ospizio della madre perché la scuola non gli concede nemmeno un giorno a casa. Il poveretto cede alle pressioni e si trova a dover rispondere di una mancata vigilanza. Mentre Uno si addormenta sul lavoro, una studentessa si fa male e la scuola lo usa come capro espiatorio pur di non ammettere che l'uomo è sotto stress a causa dell'istituto
Quindi è più facile licenziare un insegnante, che cercare di far lavorare meglio il corpo docenti che con il licenziamento di Uno deve spartirsi pure i suoi compiti
Interessante è il dito puntato sul regolamento scolastico che nasconde delle regole assurde in mezzo ad altre più sensate. E qui come esempio abbiamo
il ragazzo con i capelli castani che è costretto a tingerseli di nero come tutti gli altri perché la scuola non accetta come risposta che quello è il suo colore naturale e lo vede come incitazione per gli altri a tingersi
Quindi obbligano lui a tingersi, cosa che da regolamento è vietato
Una logica raggelante, eh
Quando decidono di discuterne con i ragazzi dopo che Taguci ha sfrantumato le scatole a tutti convincendo pure l'irriducibile Miura, uno dei professori si stupisce che gli si faccia notare che esiste pure una regola sul colore dell'elastico per capelli
Ma il caso più grave, sul quale Taguchi parte a razzo, e un episodio di bullismo
Una studentessa
tenta il suicidio e si scopre che quattro compagne la bullizzavano
E qui abbiamo delle situazioni al limite del grottesco che purtoppo non paiono manco improbabili, come
la madre della capetta delle bulle che difente a spada tratta la pargola e nessuno le tira uno sputo in un occhio. O come la scuola che sceglie di affrontare la cosa insabbiando tutto
Pensano che la via giusta sia tenersi care le bulle e consigliare alla vittima di trasferirsi
In pratica colpevolizzano la vittima e non puniscono manco per errore le colpevoli
Il tutto per preservare il buon nome dell'istituto
E tutto ciò a quanto pare avviene più spesso di quanto sembra
Ma questo colpisce un nervo scoperto di Taguchi che decide di andare apertamente contro la scuola e decide
di stare dalla parte della vittima che non dev'essere allontanata come se fosse stata lei a sbagliare
Fino a questo punto il rapporto tra Taguchi e l'inflessibile Miura era stato difficile, ma qui pure Miura vacilla davanti alle sue convinzioni. Taguchi gli chiede se il suo modo di porsi sia davvero al passo con i tempi o è rimasto a quando ha iniziato a lavorare 25 anni prima. Gli dice anche che se la scuola imbarca acqua, non basta tappare i buchi, ma bisogna darsi da fare a cambiare. Nella riunione che viene fatta a scuola
Miura, che rappresenta la scuola vecchia e obsoleta, ammette di non essere più sicuro di far parte di un sistema così giusto e funzionale. Mentre Taguchi fa capire ai genitori che non esistono "i problemi della scuola". Quelli sono problemi di tutti e nessuno deve lavarsene le mani, a partire dalle famiglie che devono preoccuparsi di chi mandano in classe ogni giorno. Quello che i figli fanno a scuola è un problema anche dei genitori
E questa mi è sembrata una piccola lezioncina morale fatta allo spettatore, ma non una morale polverosa e retorica, perché qui di polveroso c'è solo il sistema che sta platealmente criticando anche se con un certo garbo
I tempi cambiano e bisogna evolversi
Nel drama ciò avviene, nel mondo reale chissà...
Chiudo dicendo che se c'è una cosa che apprezzo nei drama giapponesi è la capacità di porsi domande sulla loro società. Certo, titoli del genere non sono frequenti, ma esistono. School Lawyer è uno di questi rari esempi e sono contenta di averlo visto.
Voto finale: 8 
